giovedì 25 luglio 2013

Un mondo davvero sotto-sopra!

Quando questo film uscì nelle sale non feci in tempo ad andarlo a vedere... così ho dovuto aspettare un po', ma forse avrei dovuto abbandonare l'idea.
Si tratta di Upside Down del regista argentino Juan Solanas ovvero una strana fiaba romantica travestita da fantasy dalla fotografia sensazionale.
Adam (Jim Sturgess), orfano e solo al mondo, vive nel degrado e nella povertà del mondo di sotto, mentre Eden (l'adorabile Kirsten Dunst) nell’opulenza di quello di sopra.
I due mondi sono collegati unicamente attraverso la Trans World ovvero una influente società multinazionale del mondo di sopra che domina sulle vite della gente e che, con il suo fare capitalista, riesce a sfruttare la miseria e le risorse dell’altro.
Nonostante i due vivano in questi due universi paralleli ma inaccessibili (solo in apparenza), si innamorano e, pur rischiando di essere arrestati e allontanati, tentano di ostacolare quelle leggi che gli impediscono di poter stare insieme per sempre.
Sfidando persino le leggi di gravità contrastanti, sembra che l'amore ma in particolare l'intelligenza riescano a vincere su tutto.
Un film dall’intreccio narrativo interessante (anche se un po' incespicante e lento in alcuni tratti) e dalla grande originalità delle immagini che scatena un certo fascino nello spettatore, ma delude un po' l'happy ending troppo infiocchettato e rassicurante.
Solanas è stato capace di parlare non solo di romanticismo ma anche del divario tra benessere e povertà, condannando da una parte l’ipocrisia di una società (del mondo di sopra) sempre più omologata nei consumi e premiando dall'altra parte il coraggio e l'ingegno degli ultimi.
Eccovi un assaggio di quanto ho blaterato qui sopra nel trailer (in lingua originale)!

lunedì 22 luglio 2013

A pranzo con Reuben

Ve lo avevo detto e così è stato! Questa è la seconda (e non ultima) ricetta tratta dal film Ocean's Eleven - Fate il vostro gioco (2001) di Steven Soderbergh, da cui avevo già preso ispirazione per proporvi degli ottimi nachos.
Non appena Danny Ocean (George Clooney) ha messo in chiaro con il suo braccio destro, Rusty Ryan (Brad Pitt), il suo piano di svaligiare i tre casinò di Las Vegas di Terry Benedict (Andy Garcia), i due si recano a casa dell'unico uomo che conoscano che possa finanziare il colpo grosso: Reuben (il magnifico Elliot Gould).
Eccovi qui la scena incriminata!


Come avete potuto osservare, sul tavolo apparecchiato vi è una gigantesca e ricca Nizzarda o Insalata niçoise, una ricetta tipica della Provenza dal gusto molto estivo.
Ecco per voi il mio tentativo di preparare quest'ottima insalata, tratta dal mix di varie versioni che esistono di questa ricetta.


Ingredienti (per 2-3 persone): diverse foglie di lattuga fresca, 6-7 pomodorini, 1 cetriolo, 2 peperoni piccoli, 1 cipolla rossa di Tropea piccola, 3 uova sode, 250 gr tonno al naturale, 4 filetti di acciuga sottolio, 400 gr pomodorini rossi, qualche foglia di basilico, olio extravergine di oliva, sale e pepe

Procedimento:
1) Dopo aver fatto bollire le uova in un pentolino con abbastanza acqua da ricoprirle per circa 5 minuti, farle raffreddare, togliere delicatamente il guscio e poi tagliarle a spicchi;
2) Mondare con cura i pomodorini, tagliarli a spicchietti e dopo averli salati, lasciarli riposare in una ciotola, in modo che perderanno tutta la loro acqua in eccesso;
3) Pulire la cipolla e tagliarla finemente, poi sbucciare il cetriolo e tagliate anch’esso a rondelle molto sottili;
4) Dopo aver lavato i peperoni, togliere il picciolo e i semi interni e poi tagliarli a striscioline sottili;
5) Sbriciolare grossolanamente il tonno e pulire i filetti di acciuga con l’aiuto di una forchetta;
6) Riporre tutti gli ingredienti all’interno di un piatto capiente, condire con la salsina ottenuta montando un tuorlo d'uovo insieme alle acciughe e all'olio con un pizzico di pepe nero;
7) Decorare infine l’insalata con le uova sode rimaste e qualche foglia di basilico spezzettata a mano (purtroppo nella foto non si distinguono granchè).

P.S.: Mi sono dimenticata di aggiungere delle olive nere snocciolate e, inoltre, in molte ricette erano previste anche delle fave fresche (crude o scottate appena in acqua bollente), ma ora non è decisamente periodo e non mi fanno impazzire.

P.P.S.: Lo sapete che anche nel film Julie&Julia si nomina questa ricetta, quando Julie deve incontrare le sue perfide amiche per l'orrendo rituale della Niçoise?

venerdì 12 luglio 2013

W la libertà!

Se qualcuno non avesse avuto la fortuna di inciampare in questo piccolo ma delicato capolavoro, deve assolutamente correre ai ripari e cercare di rimediare quanto prima!!!
Si tratta di Viva la libertà di Roberto Andò, noto regista teatrale, cinematografico nonché sceneggiatore e scrittore, che ha saputo sfruttare al meglio un magnifico Toni Servillo, il quale, con una maestria indimenticabile, è riuscito a lasciar senza parole con la sua duplice maschera.
Enrico Oliveri (Servillo) è il segretario del principale partito di sinistra all'opposizione, che, dopo esser stato contestato pesantemente e risulta indietro in tutti i sondaggi politici, decide di darsi alla macchia e rifugiarsi a Parigi nella casa di una sua amante del passato, Danielle (un'opaca ma efficace Valeria Bruni Tedesci ovvero la sorella dell'ex-premiere dame Carla Bruni) che ormai si è rifatta una vita, sposandosi un regista affermato con il quale ha avuto anche una bambina.
Nel frattempo l’assistente di Olivieri, Andrea Bottini (un impacciato, simpaticissimo e bravo come sempre Valerio Mastandrea), non sapendo come rintracciarlo, chiede aiuto alla moglie Anna, che, perplessa quanto lui, gli suggerisce di contattare il fratello gemello, Giovanni Ernani, un genio e filosofo davvero simpatico ma anche molto pazzo. Sin da bambino riusciva a impersonare perfettamente suo fratello senza che nessuno se ne accorgesse e quindi perché non continuare a divertirsi? Il bello arriva proprio qui.
Mentre il vero Oliveri sta cercando di trovare se stesso in Francia, l’altro riesce a conquistare le folle e a riportare in alto l’indice di gradimento di tutti quegli elettori di sinistra ormai scoraggiati.
Meravigliosa la scena in cui decide di usare le parole di Brecht (riprese da “Lode del dubbio”) per colpire la moltitudine di persone che ha di fronte… è stato così bello che ve lo ripropongo qui di seguito:
«Per noi va male. Il buio          
cresce. Le forze scemano.       
Dopo che si è lavorato tanti anni         
noi siamo ora in una condizione           
più difficile di quando  
si era appena cominciato.        
E il nemico ci sta innanzi          
più potente che mai.    
Sembra gli siano cresciute le forze, ha preso    
una apparenza invincibile.        
E noi abbiamo commesso degli errori, 
non si può più mentire.
Siamo sempre di meno. Le nostre       
parole d'ordine sono confuse. Una parte         
delle nostre parole       
le ha stravolte il nemico fino a renderle
irriconoscibili.
Che cosa è ora falso di quel che abbiamo detto?         
Qualcosa o tutto?        
Su chi contiamo ancora?         
Siamo dei sopravvissuti, respinti          
via dalla corrente? Resteremo indietro, senza  
comprendere più         
nessuno e da nessuno compresi?         
O dobbiamo sperare soltanto  
in un colpo di fortuna?»           
Questo tu chiedi. Non aspettarti          
nessuna risposta          
oltre la tua.
Se tutti i nostri politici avessero ancora in cuor loro un amore così forte per il senso di quella politica con la P maiuscola, forse non ci ritroveremo in questo stato pietoso.
Un film delizioso sull’ipocrisia dei politici italiani e sulla voglia di un popolo di poter ancora credere in qualcuno da votare per garantire una vera guida a un paese in chiara deriva.
Vi avverto che la conclusione lascia molti dubbi, ma per una volta sono contenta di un finale “aperto”!

lunedì 8 luglio 2013

La cotoletta è una certezza!

Il film La cena (1998) di Ettore Scola si svolge tutto in una serata all’interno del ristorante "Arturo al Portico" gestito da Flora (Fanny Ardant), in cui a ciascun tavolo e dietro le quinte del ristorante si snocciolano diverse storie e prendono vita diversi personaggi: un professore in pensione (Vittorio Gassman), un filosofo fedifrago (Giancarlo Giannini), una madre (Stefania Sandrelli) che scopre che la figlia vuol farsi monaca, uno chef comunista dalle mille delusioni (Eros Pagni) e un mago (Antonio Catania).
Non è certamente il film più memorabile di Scola, ma ha diversi momenti gradevoli e anche “divertenti”.

Arriviamo alla ricetta...
Come specificato da Giannini nella sua sfuriata durante la cena, la cotoletta alla milanese non va confusa con "la famigerata fettina panata" e non può essere catalogata nella sezione fritture.
Specialmente per i lombardi, la cotoletta alla milanese è una certezza. Cercherò quindi di non fare degli errori grossolani. Per quanto riguardo il taglio della carne, non è altro che una semplice costola di vitello, che non va assolutamente battuta col batticarne, ma lasciata in tutta la sua altezza e cotta nel BURRO!    
È una ricetta molto semplice e velocissima da preparare… ma mi sono presa la licenza di togliere l'osso per cucinarla meglio!

Ingredienti: 1 costoletta di carne di vitello, 1 uovo, pan grattato, 50 gr di burro e sale

Procedimento:
1) Sbattere l’uovo in un piatto con un pizzico di sale;
2) Passare ciascun lato della carne nell'uovo e poi nel pangrattato, facendo una leggera pressione in modo che l'impanatura aderisca bene;  
3) Far sciogliere intanto del burro in un pentolino e, non appena assumerà un leggero color nocciola, mettete a rosolare la cotoletta e fatela dorare da entrambe le parti;
4) Servire la cotoletta ancora calda, accompagnata da un’insalatina sfiziosa o delle semplici chips di patate novelle al forno.

(N.B.: Nel caso ne prepariate un'altra, pulite la padella con un pezzo di carta assorbente e rimettete a sciogliere del burro nuovo).

giovedì 4 luglio 2013

More, more, more... Scorsese!

Dopo l'ultimo e indimenticabile Hugo Cabret (2011), Martin Scorsese ha deciso di ritornare con un nuovo film: The Wolf of Wall Street, che è tratto dall'omonima autobiografia del famoso broker Jordan Belfort (Leonardo Di Caprio), che negli anni '80 controllò Wall Street con le sue losche manovre e fu poi condannato per frode e riciclaggio di denaro sporco.
Sin da giovane Jordan rimane affascinato da quell’avido e ambizioso mondo e impara subito a giocare sporco e a fare tanti soldi. Fondò prestissimo una delle più grandi società di brokeraggio di quegli anni, divenendo famoso anche per i suoi eccessi, vivendo all’insegna di droghe, macchine veloci, case sontuose e prostitute d’alto bordo.
Arrivò poi il momento in cui l’FBI scoprì le sue manovre finanziarie a danno di molti investitori e per questo "II lupo di Wall Street" fu incriminato a soli pochi mesi di reclusione vista la sua piena collaborazione con le autorità.
Nel film compaiono anche i nomi di Jonah Hill, Matthew McConaughey, Kyle Chandler e molti altri.
Tranquilli: Belfort non ha nulla a che vedere con il Gordon Gekko (Micheal Douglas) in Wall Street di Oliver Stone?!  


P.s.: Leggemrente in anticipo come mio solito... il film sarà distribuito in Italia probabilmente a dicembre prossimo, ma il trailer era troppo bello che non ho resistito a condividerlo.

lunedì 1 luglio 2013

Pasta express!

La nostra vita è un film del 2010 diretto da Daniele Luchetti, che fu nominato alla Palma d'oro al Festival di Cannes di quell'anno e collezionò molti premi sia ai David di Donatello che ai Nastri d'argento.
Una storia intensa che non lascia indifferenti e che ritrae un'ottima immagine della cultura romana di periferia e resta incollata al lato umano di ciascuno dei personaggi.
Claudio (uno splendido e profondo Elio Germano) è un muratore rimasto vedovo, dopo che la moglie Elena (Isabella Ragonese) è morta dando alla luce l'ultimo dei loro tre figli.
Viste le difficoltà di mantenere finanziariamente la propria famiglia, Claudio decide di prendere in appalto il lavoro di una palazzina, sfruttando degli operai extracomunitari, ma non andrà tutto come sperava e dovrà affrontare molte difficoltà.
Anche se per lui i soldi e i beni materiali sono la risposta a tutti i problemi e la soluzione migliore per tenere in piedi il delicato equilibrio nel rapporto con i suoi figli, si renderà conto tardi di quanto amore lo circondi e di quanto possa contare sull'aiuto dei suoi cari. 
Ottimi risultano anche i personaggi di contorno quali Raoul Bova e Luca Zingaretti, davvero grandioso e quasi irriconoscibile nei panni dell'amico nonché spacciatore Ari.

Come si vede anche nel film, questa ricetta è a prova di imbranato... è facilissima e velocissima da preparare e più buona di quanto si possa immaginare.


Ingredienti (per 3 persone): 300 gr spaghetti (o linguine), 3 formaggini, parmigiano reggiano grattugiato, una noce di burro e acqua di cottura q.b.

Procedimento:
1) Mettere a cuocere la pasta in abbondante acqua salata;
2) Nel frattempo in un recipiente schiacciare i formaggini con l'aiuto di un po' di acqua di cottura, finché non si saranno completamente sciolti e divenuti una cremina densa;
3) Non appena la pasta sarà cotta, scolatela all'interno del tegame dove avete preparato la crema di formaaggino e mantecate con una noce di burro e un'abbondante manciata di parmigiano reggiano grattuggiato (con una spruzzata di pepe nero a piacere).