Nessun’altro oltre me si è chiesto come mai Batman non muora mai?
Non me ne vogliano gli amanti di questo genere! Lo so che è
un personaggio che è stato inventato dal famoso cartoonist Bob Kane, ma quasi
per una volta ero contenta di veder morire l’uomo-pipistrello. Mi ero persino
illusa che fosse vera la notizia trapelata dallo show americano di David
Letterman, in cui, mentre intervistava la bellissima Anne Hathaway (che nel
film veste i panni di Catwoman), sembrava aver svelato il tragico finale dell’ultimo
Batman di Christopher Nolan. Tranquilli, per chi non l’avesse ancora visto! È
peggio di una maledizione e ogni tanto qualche major americana è decisa a
continuare a sfornare altri film su Spiderman, Superman o sulla vita del
miliardario Bruce Wayne che, vestendo i panni dell’uomo-pipistrello, è deciso a
salvare la sua Gotham City dalla malavita e dal crimine che ormai dilaga
ovunque.
Per carità, non ho nulla contro il regista ChristopherNolan, anzi lo reputo un bravissimo cineasta, ma credo sia sprecato per questi
soggetti e lo preferisco di gran lunga quando sceglie di raccontare progetti
molto più avvincenti come Inception o Memento.
Il Cavaliere Oscuro - Il ritorno è riuscito a sorprendermi per il
fatto di come gli sceneggiatori siano riusciti ancora una volta a confezionare
due ore abbondanti di girato con qualche colpo di scena. Anche se molti
decisamente prevedibili. Tra l’altro questa volta sono dovuti ricorrere alla
solita vecchia tecnica del flash-back per poter far ricordare al pubblico fatti
o eventi accaduti nelle storie precedenti e contestualizzare così determinate
frasi o riferimenti a personaggi che erano già morti. Ciò fa capire quanto
questa storia sia già andata troppo per le lunghe.
Sinceramente questo terzo capitolo della saga l’ho trovato
meno avvincente degli altri, troppo lungo in alcune frammenti come la scena dei
tentativi di evasione dalla prigione e in particolare meno efficace dal punto
di vista narrativo. Il realismo che si assaporava nelle versioni precedenti è
andato scemando, anche se mettendolo a confronto con le opere di Tim Burton o
Joel Schumacher, non ha nulla a che vedere, soprattutto per la notevole qualità
degli effetti speciali utilizzati. La Gotham
City di Nolan è una città molto meno dark e surrealista di
quelle raccontate in precedenza e per questo la preferisco. Persino l’aspetto
di Batman sembra più umano e vulnerabile negli scontri a corpo a corpo con l’ultimo
cattivo, Bane o l’uomo con la maschera (un irriconoscibile Tom Hardy). Sarà
proprio questo criminale a portare un regime di assoluta anarchia, azzerando
così le differenze tra ricchi e poveri in attesa che avvenga la distruzione
completa della città di Gotham.
La scelta degli attori è sempre stata più che azzeccata.
Christian Bale è molto più credibile nei panni di Bruce Wayne rispetto ai suoi recenti
predecessori ovvero Micheal Keaton, Val Kilmer e George Clooney. Il suo viso
così espressivo riesce a far emergere il carattere di un uomo tormentato dalla
vita e dalla morte, che è ossessionato dalla voglia di aiutare i suoi
concittadini in modo da garantire loro un futuro migliore.
Questa volta è stato dato meno spazio al personaggio di
Lucius Fox (Morgan Freeman) e per quanto riguarda quello di Albert (MichealCaine), beh, vi stupirete nel vederlo finalmente svestire i panni di fido
maggiordomo e abbandonare il suo padroncino viziatello. Il commissario Gordon (GaryOldman), invece, è un uomo corroso dal terribile rimorso legato alla scomparsa
di Batman dalle strade di Gotham dopo la morte del procuratore Harley Dent (alias
Due Facce). Una new entry è John Blake, il poliziotto-detective troppo in gamba,
che è interpretato da Joseph Gordon Levitt… indovinate: chi sarà mai?
Ma la vera rivelazione è stata Catwoman! Una ladra dall’agilità
felina che si scoprirà avere persino un lato tenero e forse una coscienza. È
immancabile il raffronto con la celeberrima versione della donna-gatto
interpretata da Michelle Pfeiffer nella trasposizione cinematografica di Tim
Burton, ma anche quella di Nolan non è niente male. Di certo la sua presenza ha
un po’ offuscato Miranda, la nuova fiamma di Bruce Wayne e non solo, ovvero una
Marion Cotillard spettacolare come sempre.
Insomma l’unica domanda che resta da porsi è la seguente:
dopo lo Spaventapasseri, il Jocker e il Due Facce, nel prossimo Batman (perché
dal finale s’intuisce che ci sarà) sarà
il turno del Pinguino o dell’Enigmista?
Purtroppo non credo che dovremo aspettare molto per scoprirlo!
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