Joe Blake (Bruce Willis) e Terry Collins (Billy Bob Thornton)
sono due rapinatori appena evasi di prigione che per racimolare un po’ di grana
sono riusciti a mettere a punto un metodo semplice ma davvero efficace per
svaligiare banche. La sera prima del colpo si presentano a casa del direttore e
lo sequestrano insieme alla sua famiglia, ma senza adoperare alcuna forma di
violenza. La mattina successiva lo accompagnano a lavoro di buon grado
e, facendogli aprire il caveau prima dell’orario di apertura, possono poi
filarsela tranquillamente senza troppi inconvenienti (o meno).
Durante la loro fuga riescono a ripulire diverse banche,
conquistandosi il poetico soprannome di Banditi della Buonanotte. Il loro
obiettivo non è quello di fare i rapinatori per sempre, ma aspirano a cambiar
vita, fuggendo in un paese dove fa sempre caldo e dove poter aprire un locale
tutto loro.
I loro piani, però, andranno a farsi benedire quando sulla
loro strada inciamperà per caso una casalinga disperata come Kate Wheeler (CateBlanchett). Pur di sottrarsi alla noia che affligge la sua vita monotona e
deprimente, la donna finisce per entrare a far parte della banda, innamorandosi
persino di entrambi i malviventi gentiluomini, che solo insieme riescono a
creare il suo ideale di uomo perfetto: sensibile al punto giusto e rude quanto
basta.
Il film Bandits di Barry Levinson (regista ben noto al grande
pubblico per capolavori come Rain Man- L’uomo della pioggia, Rivelazioni o
Sleepers) è una commedia un po’ fuori dall’ordinario che sa però sfruttare al meglio
la comicità nascosta di Willis, la bravura indiscussa di una rossa Blanchett e
il talento ricco di nevrosi di Thornton. Ve lo consiglio spassionatamente
perché ha anche una colonna sonora magnifica ed è infarcito di molti dialoghi
ben scritti!
Ma veniamo alla ricetta…
Ma veniamo alla ricetta…
In una delle scene in cui Joe e Terry si recano a casa del
direttore della banca che rapineranno il giorno dopo, si trovano a condividere
la cena insieme agli altri membri della famiglia: una moglie in lacrime dalla paura e due simpatiche bambine che non sembrano dar peso alla
presenza di quei due buffi signori alla loro tavola. Terry, che è un gran
appassionato di cucina e anche il cuoco della banda, cerca di scoprire
l’ingrediente segreto della pasta cucinata dalla padrona di casa: spaghetti al
pomodoro e limone.
Ingredienti (per 1 persona): 100 gr spaghetti, 200 gr pomodori
pelati a pezzi, pomodorini (datterini o
ciliegini), limone grattugiato, 1 cucchiaio di panna da cucina, ½ cucchiaino di zucchero, origano, sale,
olio extra vergine di oliva e zafferano
Procedimento:
1) Far scaldare appena in una padella un filo d’olio extra
vergine di oliva e aggiungere una manciata di pomodorini con un pizzico di sale;
2) Quando i pomodorini si saranno cotti, aggiungere i pelati
a pezzi con un po’ di sale, mezzo cucchiaino di zucchero (che serve a togliere
l’acidità del pomodoro), lo zest di limone (N.B.: io ne ho messo all'incirca un cucchiaino scarso), una spolverata di origano e un quarto di una
bustina di zafferano;
3) Solo quando il sugo risulterà più denso, unire anche un cucchiaio di panna da cucina;
4) Nel frattempo mettere a cuocere gli spaghetti in acqua
salata e poi scolarli al dente direttamente nel sugo;
5) Servire con una fogliolina di origano fresco come decorazione.
5) Servire con una fogliolina di origano fresco come decorazione.
Ero scettica del risultato, ma posso assicurare che sono
davvero ottimi. Lo zest di limone si sente bene ma non prevarica troppo sugli
altri ingredienti, lasciando un gradevole effetto di freschezza in bocca.
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