Nonostante siano stati tentati dei prequel e dei sequel e ultimamente anche una serie tv, il Dottor Lecter per eccellenza resta e sarà per sempre il solo e unico Anthony Hopkins.
La prima volta che ho visto Il silenzio degli Innocenti (1991, titolo originale The silence of the lambs) di Jonathan Demme (Philadelphia, The Manchurian candidate e Rachel sta per sposarsi) ero rimasta più impressionata dal personaggio di Buffalo Bill che da Hannibal Lecter, poi rivedendolo in età più matura sono riuscita a cogliere molte più sfumature. Non è semplicemente un thriller, ma direi un film inquietante e spaventoso per molti versi con una carrellata di scene memorabili.
Basato sul romanzo omonimo di Thomas
Harris, all’epoca il film si aggiudicò i 5 premi Oscar più importanti: miglior
film, regia, sceneggiatura non originale, attrice e attore protagonista. La storia narra di come l’acerba ma scaltra recluta dell'FBI, Clarice
Strarling (Jodie Foster), tenti di stanare un nuovo serial killer denominato Buffalo Bill,
poiché ama scuoiare le sue prede per farne un macabro costume. La giovane è
incaricata dal suo capo di cercare l'aiuto del famoso psichiatra Hannibal
Lecter, detenuto da tempo in un manicomio criminale, dopo esser stato condannato
per aver ucciso e divorato letteralmente alcuni dei suoi pazienti.
In cambio dei consigli e indizi forniti dal famigerato Hannibal the Cannibal, Clarice dovrà aprirsi
completamente al dottore che scaverà a fondo nel suo inconscio e nei suoi
ricordi d’infanzia… epilogo finale mozzafiato e con vari colpi di scena.
Come potevo quindi esimermi dal proporvi il famoso piatto citato dallo stesso Lecter in questa scena?
Ecco
qua allora la mia versione di fegato e fave, accompagnato da un buon
bicchiere di chianti d'annata (rispolverato per caso nella mia cantina).
Ingredienti (per 2 porzioni scarse): 150 gr di fegato di manzo, 100 gr di fave fresche (o congelate), 1/2 cipolla piccola, farina, basilico, origano, aceto balsamico, latte, burro, sale, pepe nero e olio extra vergine di oliva
Procedimento:
1) Bollire
le fave in abbondante acqua salata e spellarle con cura;
2) Frullare
due cucchiai di fave con un pizzico di sale, qualche fogliolina di basilico fresco, un po' di latte e un
goccio di olio, fino a renderle una purea liscia;
3) A parte far
soffriggere in una padella 1/2 cipolla di piccole dimensioni (oppure uno
scalogno) tritata finemente con dell’olio e un pizzico di sale e, non
appena si sarà dorata, ripassare a fuoco dolce anche le fave rimanenti con una spruzzatina di aceto balsamico;
4) Nel frattempo fate sciogliere in un altro tegame un cucchiaino di olio con una noce di burro, dove andrete ad adagiare le
fettine di fegato appena infarinate e farete cuocere qualche minuto (facendo attenzione che la carne non si secchi troppo);
5) Servite
il fegato caldo con un pizzico di sale e pepe nero macinato fresco a
piacere con accanto la purea profumata al basilico e qualche fava ripassata come contorno.
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