Credo che chiunque debba scegliere un film cioccolatoso, non può non pensare a Chocolat (2000) di Lasse Hallström (noto regista svedese conosciuto per Le regole della casa del sidro oppure Hachiko), basato sull’adattamento del libro di Joanne Harris.
1959. Nella piccola cittadina francese Lansquenet giunge la bella Vianne Rocher (Juliette Binoche), una madre sola, atea e dal cuore nomade in compagnia della figlia Anouk (Victoire Thivisol), che è decisa, senza non troppe disavventure, ad aprire una nuova cioccolateria proprio nel periodo quaresimale.
Le sue leccornie peccaminose, dai cioccolatini alle tazze fumanti di cioccolata, riescono a tentare quasi tutti i compaesani, risvegliando in loro sentimenti dormienti da troppo tempo, che così facendo hanno però disobbedito al volere del sindaco bigotto, il conte De Reynaud (Alfred Molina), che nel frattempo si infligge delle orrende tazze di acqua calda e limone.
Il suo tentativo di boicottare la chocolaterie e gli zingari giunti in città (capitanati dall’affascinante Roux interpretato da Johnny Depp) non andrà a buon fine e, quindi, dovrà rivedere il vero significato di felicità e dei suoi principi di moralità e verità assoluta.
1959. Nella piccola cittadina francese Lansquenet giunge la bella Vianne Rocher (Juliette Binoche), una madre sola, atea e dal cuore nomade in compagnia della figlia Anouk (Victoire Thivisol), che è decisa, senza non troppe disavventure, ad aprire una nuova cioccolateria proprio nel periodo quaresimale.
Le sue leccornie peccaminose, dai cioccolatini alle tazze fumanti di cioccolata, riescono a tentare quasi tutti i compaesani, risvegliando in loro sentimenti dormienti da troppo tempo, che così facendo hanno però disobbedito al volere del sindaco bigotto, il conte De Reynaud (Alfred Molina), che nel frattempo si infligge delle orrende tazze di acqua calda e limone.
Il suo tentativo di boicottare la chocolaterie e gli zingari giunti in città (capitanati dall’affascinante Roux interpretato da Johnny Depp) non andrà a buon fine e, quindi, dovrà rivedere il vero significato di felicità e dei suoi principi di moralità e verità assoluta.
Nel cast sono presenti anche altri ottimi attori quali Dame Julie Dench, Carrie-Ann Moss, Peter Stormare e Lena Olin.
Certamente ci sono diversi passaggi scontati, ma il film nel suo complesso è una chicca culinaria nonché cinematografica… per non dire calorica, arricchita da una colonna sonora eccelsa dal sapore jazz (per esempio il brano Minor Swing di Django Reinhardt)!
Certamente ci sono diversi passaggi scontati, ma il film nel suo complesso è una chicca culinaria nonché cinematografica… per non dire calorica, arricchita da una colonna sonora eccelsa dal sapore jazz (per esempio il brano Minor Swing di Django Reinhardt)!
Arrivando alla ricetta... ho pensato di proporre una torta al cioccolato davvero gustosa e dal successo garantito, ispirandomi a quella assaggiata dal personaggio della burbera Dench in compagnia del nipote ritrovato.
Ingredienti: 100 g burro, 150 g zucchero, 2 uova medie, 400 g cioccolato fondente (1/2 per la torta e ½ per la copertura), 1 cucchiaio di Brandy (oppure Cointreau), 1/2 arancia grattugiata, 200 g farina 00, 1 cucchiaio di cacao amaro, 1 bustina di lievito in polvere e 250 ml latte parzialmente scremato.
Procedimento:
1) Montare il burro (a temperatura ambiente) con lo zucchero fino a farlo diventare quasi cremoso;
2) Aggiungere le uova una alla volta e farle incorporare bene al composto;
3) Dopo aver fatto sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria, lasciarlo intiepidire leggermente e poi aggiungerlo a filo insieme al Brandy e alla buccia di arancia grattugiata;
4) Incorporare poi anche il latte e la farina insieme al cacao e al lievito in polvere;
5) Versare il composto in una tortiera dal diametro di circa 25 cm e far cuocere in forno per 40-45 minuti a circa 180°.
6) Appena sfornata, lasciar raffreddare la torta prima di toglierla dallo stampo, poiché l’impasto è molto morbido e rischia di rompersi facilmente;
7) Nel frattempo sciogliere anche la restante parte di cioccolato fondente, che, con l’aiuto di una spatola adeguata, andrà a ricoprire la torta (N.B.: potete decorare ciascuna fetta da servire ai commensali con delle piccole scorzette o riccioli di arancia e qualche scarabocchio di cioccolato fuso rimasto).
Nessun commento:
Posta un commento