lunedì 19 novembre 2012

Che gran pezzo di salmone!

Mi sto buttando sul pesce… non è da me! Grazie a una leggera commedia americana del 2000 mi sono cimentata in un piattino gustoso e niente male. Il film in questione è Gun Shy – Un revolverin crisi diretto da Eric Blakeney e interpretato da Liam Neeson (per la prima volta in un ruolo comico), Oliver Platt e Sandra Bullock (in veste anche di produttrice cinematografica). La pellicola non ha riscosso un grande successo di critica e pubblico, ma riesce comunque a divertire nel suo piccolo.


Charlie (Neeson), un agente infiltrato della DEA (un nucleo speciale antidroga dell’FBI), sembra aver perso il sangue freddo di un tempo dopo che è quasi rimasto ucciso durante una retata. Vorrebbe ritirarsi e concedersi una casa al mare, ma i suoi capi glielo impediscono. È l’unico in grado di poter incastrare alcuni capimafia, tra cui un boss italoamericano, Fulvio Nestra (Platt) in affari con un losco mafioso colombiano della famiglia Vaillar (José Zúñiga).
Charlie ha comunque bisogno di aiuto e decide di affidarsi a uno psichiatra, che lo aiuterà anche attraverso delle sedute di gruppo con alcuni manager frustrati e alquanto squinternati, che ben presto, colpiti dai suoi racconti di sparatorie e altro, diventeranno persino suoi amici.
Il suo livello di stress, però, è talmente alto che non riesce a controllare nemmeno il suo intestino e così sulla sua strada incontrerà l'infermiera Judy (Bullock), la regina dei clisteri, che lo aiuterà non solo nel corpo ma anche nello spirito. Tra i due, infatti, è scontato ma nasce del tenero e sarà proprio lei a salvarlo alla fine del film. Non voglio svelarvi troppo ma ci sono delle scene davvero esilaranti come quella di Fulvio e l’amante del boss colombiano in bagno.
Ma la ricetta dove l’ho presa?
Fulvio e la famiglia Minetti si affidano per i loro investimenti a un certo Jason Cane (Andrew Lauer), che li aiuta a riciclare il denaro sporco. Durante un incontro Jason, che nei ristoranti ha la fissa di ordinare sempre per tutti, consiglia al povero Fulvio una specialità: salmone con  crème fraîche e patate a fiammifero.
Provatelo che ne vale la pena…

Ingredienti: 2 filetti di salmone (di grandezza media), 2 patate medie (a pasta bianca), 3 cucchiai di crème fraîche, origano, sale, paprika, pepe nero, olio extra vergine d’oliva e ½ bicchiere di vino bianco

Procedimento:
1) Pelare le patate e tagliarle a listarelle più o meno sottili;
2) Scottare le patate in acqua leggermente salata e poi riporle in una terrina e cospargerle con un pizzico di paprika;
3) Adagiarle poi su una placca da forno e condire con un sottile filo d’olio extra vergine d’oliva;
4) Far cuocere in forno preriscaldato a 200° per 20-25 minuti (N.B.: ogni tanto smuovere le patate in modo che possano dorare bene da tutti i lati);
5) Nel frattempo versare ½ bicchiere di vino bianco all’interno di una piccola pirofila e adagiarvi i filetti di salmone;
6) Insaporire il filetto con un pizzico di sale, una macinata di pepe nero e delle foglioline di origano fresco;
7) Spalmare la superficie del salmone con 3 cucchiai di crème fraîche;
8) Mettere la pirofila nella parte in basso del forno e far cuocere a 180° per circa 20 minuti.

Et voilà


N.B.: La Crème Fraîche, o molto più semplicemente panna acida, è una specialità della cucina francese che si può trovare già confezionata nei grandi supermercati forniti ma semplicissima da preparare anche a casa. Al palato risulta una crema morbida dal gusto pieno e lievemente acidulo, molto usata per insaporire piatti a base di pesce o di verdure ma anche ottima per “pucciare” la frutta fresca. Nei paesi dell’est viene spesso usata come condimento di zuppe e minestre (es.: il borsch, uno dei classici piatti della cucina russa).

Ingredienti: 100 ml di panna fresca, 100 ml di yoghurt magro greco, 1 cucchiaio di succo di limone e un pizzico di sale

Procedimento:
1) Prendere un barattolo da confetture di media capacità e mescolare la panna fresca con lo yoghurt greco, un cucchiaio di succo di limone e un pizzico di sale;
2) Mettere in frigorifero e far riposare il composto ottenuto per qualche ora in modo che si addensi bene.

P.s.: Nel caso venga usata per un piatto dolce, basta togliere dagli ingredienti il sale.
P.p.s.: Va consumata entro pochi giorni.

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