Tanto per restare in tema di dolci carnevaleschi, ho voluto richiamare all'attenzione dei lettori dell'Amica di Babette uno dei film che ho visto recentemente, non solo perché mi era piaciuto da morire, ma anche perché mi aveva incuriosito scoprire un nuovo dolce, di cui non avevo mai sentito parlare... purtroppo.
Si tratta di La mafia uccide solo d'estate, opera prima di Pierfrancesco Diliberto in arte Pif, che ha saputo raccontare magistralmente la mafia anche attraverso gli occhi del piccolo protagonista.
Il film è di una bellezza e di una semplicità travolgenti, che vale la pena vedere... non voglio ripetermi, perché già tanto avevo scritto nell'altro post, quindi veniamo al dunque.
Nel film il piccolo Arturo viene iniziato dal fu commissario Boris Giuliano ai famosi pasticcini siciliani chiamati Iris con ricotta cotta al forno e questi dolci saranno anche il mezzo con cui il bambino tenterà di conquistare il cuore di Flora (nella foto a destra il piccolo interprete di Arturo e il regista Pif con una Iris originale in mano).
Mi raccomando non possono definirsi comunemente bomboloni... anche se qualcuno lo potrebbe (mal)pensare, perché "non ci somiglia pe' niente!", come direbbe il personaggio di Johnny Stecchino.
L'iris è un dolce tipico siciliano che può essere fritto o cotto al forno. A Palermo le Iris nascono con ripieno di ricotta mentre nel resto dell'isola siciliana si chiamano gli Iris e hanno un ripieno di crema.
Non è stato semplice trovare una ricetta di questo dolce e ho dovuto spulciare molti siti e cercare di trovare la giusta composizione da proporre; quindi mi scuso innanzittuto con i palermitani per aver sconvolto una ricetta legata alla loro tradizione!
Ingredienti
Per la pasta: 250 g di farina 00, 250 g farina manitoba, 250 ml di latte, 50 g di burro, 50 g di zucchero semolato, 1 cubetto di lievito di birra, 1 uovo e un pizzico di sale
Per il ripieno: 400 g di ricotta di mucca (oppure di pecora), 100 g di zucchero semolato e 150 g di gocce di cioccolato
Si tratta di La mafia uccide solo d'estate, opera prima di Pierfrancesco Diliberto in arte Pif, che ha saputo raccontare magistralmente la mafia anche attraverso gli occhi del piccolo protagonista.
Il film è di una bellezza e di una semplicità travolgenti, che vale la pena vedere... non voglio ripetermi, perché già tanto avevo scritto nell'altro post, quindi veniamo al dunque.
Nel film il piccolo Arturo viene iniziato dal fu commissario Boris Giuliano ai famosi pasticcini siciliani chiamati Iris con ricotta cotta al forno e questi dolci saranno anche il mezzo con cui il bambino tenterà di conquistare il cuore di Flora (nella foto a destra il piccolo interprete di Arturo e il regista Pif con una Iris originale in mano).
Mi raccomando non possono definirsi comunemente bomboloni... anche se qualcuno lo potrebbe (mal)pensare, perché "non ci somiglia pe' niente!", come direbbe il personaggio di Johnny Stecchino.
L'iris è un dolce tipico siciliano che può essere fritto o cotto al forno. A Palermo le Iris nascono con ripieno di ricotta mentre nel resto dell'isola siciliana si chiamano gli Iris e hanno un ripieno di crema.
Non è stato semplice trovare una ricetta di questo dolce e ho dovuto spulciare molti siti e cercare di trovare la giusta composizione da proporre; quindi mi scuso innanzittuto con i palermitani per aver sconvolto una ricetta legata alla loro tradizione!
Ingredienti
Per la pasta: 250 g di farina 00, 250 g farina manitoba, 250 ml di latte, 50 g di burro, 50 g di zucchero semolato, 1 cubetto di lievito di birra, 1 uovo e un pizzico di sale
Per il ripieno: 400 g di ricotta di mucca (oppure di pecora), 100 g di zucchero semolato e 150 g di gocce di cioccolato
Procedimento:
1) Mettere la ricotta a sgocciolare e più tardi setacciarla per bene in una terrina, aggiungervi poi lo zucchero e le gocce di cioccolato;
2) Disporre il mix di farine a mo' di fontana e posizionare al centro tutti gli altri ingredienti, amalgamandoli insieme al latte leggermente intiepidito;
3) Lavorare bene l'impasto fino a farlo diventare ben omogeneo, lasciandolo lievitare per almeno un'ora abbondante (N.B. deve raddoppiare di volume);
4) Stirare l'impasto con l'aiuto di un mattarello e ritagliare dei quadrati di medie dimensioni, dove al centro di ognuno andrà posizionata un'abbondante cucchiaiata della ricotta preparata in precedenza;
5) Procedere a richiudere ciascun quadrato, ricongiungendo ciascun lembo al centro, in modo da impedire alla crema di fuoriuscire in cottura;
6) Girare ciascuna iris e posizionarla sulla teglia da forno, dove verranno fatte lievitare ancora per circa mezzora;
7) Cuocere al forno per circa 20 minuti, finché la parte superiore non risulterà appena dorata;
8) Lasciar raffreddare appena e spolverare con abbondante zucchero a velo.
P.s.: Come è possibile notare dalla foto, sono stata un po' parsimoniosa con il ripieno di ricotta e cioccolato... scusa in più per potermi cimentare di nuovo con le Iris e stracolmarle di quel ripieno fantasmagorico, che viene tanto osannato nel film!
2) Disporre il mix di farine a mo' di fontana e posizionare al centro tutti gli altri ingredienti, amalgamandoli insieme al latte leggermente intiepidito;
3) Lavorare bene l'impasto fino a farlo diventare ben omogeneo, lasciandolo lievitare per almeno un'ora abbondante (N.B. deve raddoppiare di volume);
4) Stirare l'impasto con l'aiuto di un mattarello e ritagliare dei quadrati di medie dimensioni, dove al centro di ognuno andrà posizionata un'abbondante cucchiaiata della ricotta preparata in precedenza;
5) Procedere a richiudere ciascun quadrato, ricongiungendo ciascun lembo al centro, in modo da impedire alla crema di fuoriuscire in cottura;
6) Girare ciascuna iris e posizionarla sulla teglia da forno, dove verranno fatte lievitare ancora per circa mezzora;
7) Cuocere al forno per circa 20 minuti, finché la parte superiore non risulterà appena dorata;
8) Lasciar raffreddare appena e spolverare con abbondante zucchero a velo.
P.s.: Come è possibile notare dalla foto, sono stata un po' parsimoniosa con il ripieno di ricotta e cioccolato... scusa in più per potermi cimentare di nuovo con le Iris e stracolmarle di quel ripieno fantasmagorico, che viene tanto osannato nel film!
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