lunedì 23 settembre 2013

Il piatto del Dott. Hannibal Lecter

Nonostante siano stati tentati dei prequel e dei sequel e ultimamente anche una serie tv, il Dottor Lecter per eccellenza resta e sarà per sempre il solo e unico Anthony Hopkins.
La prima volta che ho visto Il silenzio degli Innocenti (1991, titolo originale The silence of the lambs) di Jonathan Demme (Philadelphia, The Manchurian candidate e Rachel sta per sposarsi) ero rimasta più impressionata dal personaggio di Buffalo Bill che da Hannibal Lecter, poi rivedendolo in età più matura sono riuscita a cogliere molte più sfumature. Non è semplicemente un thriller, ma direi un film inquietante e spaventoso per molti versi con una carrellata di scene memorabili.

Basato sul romanzo omonimo di Thomas Harris, all’epoca il film si aggiudicò i 5 premi Oscar più importanti: miglior film, regia, sceneggiatura non originale, attrice e attore protagonista. La storia narra di come l’acerba ma scaltra recluta dell'FBI, Clarice Strarling (Jodie Foster), tenti di stanare un nuovo serial killer denominato Buffalo Bill, poiché ama scuoiare le sue prede per farne un macabro costume. La giovane è incaricata dal suo capo di cercare l'aiuto del famoso psichiatra Hannibal Lecter, detenuto da tempo in un manicomio criminale, dopo esser stato condannato per aver ucciso e divorato letteralmente alcuni dei suoi pazienti.
In cambio dei consigli e indizi forniti dal famigerato Hannibal the Cannibal, Clarice dovrà aprirsi completamente al dottore che scaverà a fondo nel suo inconscio e nei suoi ricordi d’infanzia… epilogo finale mozzafiato e con vari colpi di scena.

 

Come potevo quindi esimermi dal proporvi il famoso piatto citato dallo stesso Lecter in questa scena?
Ecco qua allora la mia versione di fegato e fave, accompagnato da un buon bicchiere di chianti d'annata (rispolverato per caso nella mia cantina).


Ingredienti (per 2 porzioni scarse): 150 gr di fegato di manzo, 100 gr di fave fresche (o congelate), 1/2 cipolla piccola, farina, basilico, origano, aceto balsamico, latte, burro, sale, pepe nero e olio extra vergine di oliva

Procedimento:
1) Bollire le fave in abbondante acqua salata e spellarle con cura;
2) Frullare due cucchiai di fave con un pizzico di sale, qualche fogliolina di basilico fresco, un po' di latte e un goccio di olio, fino a renderle una purea liscia;  
3) A parte far soffriggere in una padella 1/2 cipolla di piccole dimensioni (oppure uno scalogno) tritata finemente con dell’olio e un pizzico di sale e, non appena si sarà dorata, ripassare a fuoco dolce anche le fave rimanenti con una spruzzatina di aceto balsamico;
4) Nel frattempo fate sciogliere in un altro tegame un cucchiaino di olio con una noce di burro, dove andrete ad adagiare le fettine di fegato appena infarinate e farete cuocere qualche minuto (facendo attenzione che la carne non si secchi troppo);
5) Servite il fegato caldo con un pizzico di sale e pepe nero macinato fresco a piacere con accanto la purea profumata al basilico e qualche fava ripassata come contorno.

lunedì 16 settembre 2013

Julie & Julia: capitolo 2

Ci siamo di nuovo! Anche oggi vi propongo una ricetta tratta dal film Julie & Julia, di cui vi avevo già parlato e da cui avevo già proposto un’altra ricetta tempo fa ovvero la salsa olandese.
Questa volta, però, non si tratta di una delle famose ricette cucinate dalla grande chef Julia Child (Meryl Streep) ma di un semplice appetizer preparato dalla protagonista Julie Powell (Amy Adams), mentre si sfoga con il marito di un bruttissimo articolo sui trentenni (di cui lei è una degli intervistati) che ha scritto la sua amica Annabelle, in cui non si è ritrovata affatto, perché è stato omesso gran parte di quanto le ha detto. Scoprendo, però, che anche questa Annabelle sta scrivendo un blog riguardo i suoi pensieri, la stessa Julie dice: “io lo potrei fare un blog… io di pensieri ne ho”. Da qui avrà inizio la sua avventura con un nuovo blog, che ha come obiettivo quello di preparare in un anno tutte le 524 ricette del libro di cucina Mastering the Art of French Cooking (Imparare l’arte della cucina francese)
Durante questa scena Julie è ai fornelli preparando un piatto veloce e gustoso, che può essere riproposto con qualche altro stuzzichino per un aperitivo o come antipasto: crostoni di pane fritto con pomodori e peperoni... Anche stavolta ho fatto qualche piccola modifica (visto che non sono un'amante dei peperoni), trasformandoli in crostoni di pane con pomodori rossi e gialli (l'ultima chicca del mio orto).


Ingredienti: 2 fette di pane bianco, 1 pomodoro rosso, 2 pomodori gialli, 10 pomodorini rossi (datterini), basilico fresco, origano, sale e olio extra vergine d'oliva.

Procedimento:
1) Tagliuzzare i pomodori rossi e gialli in piccoli pezzettini e poi conditeli con sale, origano e foglie di basilico spezzettate grossolanamente;
2) Nel frattempo far abbrustolire le fette di pane bianco in forno per circa 5-10 minuti a 200°;
3) Una volta tolte le fette dal forno, conditele con i pomodori e un filo d'olio;
4) Servire in tavola ancora calde.
Più veloce di così, si muore!!!

P.s.: Nel film Julie cucina le fette di pane nella pentola con dell'olio, ma io ho preferito optare per il forno in modo da mantenere la ricetta più leggera e gustosa.

lunedì 9 settembre 2013

La torta del Mister

Ho deciso di tornare finalmente dietro ai fornelli con una dolce ricetta tratta dal mirabile film Million Dollar Baby (2004) del regista e interprete Clint Eastwood.
Un film che, girato con un forte stile poetico, colpisce basso come un pugno allo stomaco, che può sembrare una semplice pellicola sul mondo della boxe, ma è molto di più. Parla di amicizia, senso della famiglia e un tema tanto delicato quanto l'eutanasia, che ingloba il senso della vita.
Tra gli altri interpreti anche una straordinaria Hilary Swank e un incommensurabile Morgan Freeman, che è anche voce narrante del film.
Ispirato ai racconti di F.X.Toole, il film racconta la drammatica storia di Maggie Fitzgerald (Swank), che decide di dare una svolta alla sua triste e vuota vita da cameriera, buttandosi nella boxe. Così un giorno si iscrive alla palestra di uno scorbutico manager di pugilato, Frankie Dunn (Eastwood), che, non senza indugi, si fa convincere ad allenarla per farla diventare una campionessa, anche se non è poi più così giovane.
Con l'aiuto del vecchio Scrap (Freeman), ex-pugile-inserviente-amico di Frankie, mescolato alla tenacia e all'enorme forza interiore di Maggie, lei si trasformerà in una vera tigre della boxe, riscuotendo una serie interminabile di vittorie.
A causa di un grave incidente sul ring, però, la ragazza si vede stroncare il suo futuro di donna e campionessa sportiva e sarà proprio l'amore filiare instillato in Frankie a sciogliere questa drammatica storia.
E la ricetta? Beh, Maggie fa assaggiare a Frankie la più buona torta meringata al limone del mondo, che lo lascia senza parole... eccola qui per voi la Lemon Meringue Pie, una delle più classiche torte americane!


Ingredienti  
Per la pasta frolla: 300 gr di farina, 3 uova, 100 gr di zucchero, 60 gr di burro, 1 limone grattugiato e 1/2 cucchiaino di lievito per dolci

Per la crema al limone: succo di 1/2 limone, 300 ml di acqua, 50 gr di maizena, 3 tuorli, 180 gr di zucchero, latte q.b. e una noce di burro

Per la meringa: 3 albumi, 130 gr di zucchero e 1 cucchiaino di succo di limone

Procedimento:
1) Preparare la pasta frolla disponendo la farina a fontana e aggiungendo al centro lo zucchero, il burro sciolto, le uova, la buccia di limone grattugiata e il lievito per dolci;
2) Unire bene gli ingredienti fino ad ottenere un panetto omogeneo, che dovrà esser lasciato riposare in frigorifero per almeno mezzora;
3) Stendere poi la frolla e, dopo aver ottenuto una sfoglia abbastanza sottile, foderare uno stampo da forno (dal diametro di 24 cm);    
4) Bucherellare la sfoglia con l’aiuto di una forchetta e far dorare in forno a 180° per circa 20 minuti;
5) Procedere intanto a preparare la crema al limone, mescolando in un pentolino il succo di limone, l’acqua e la maizena, che dovrà cuocere fino ad addensarsi;
6) Aggiungere poi anche la scorza grattugiata del limone (N.B.: potete usare lo stesso di cui avete utilizzato il succo sopra), i tuorli leggermente sbattuti, lo zucchero e una noce di burro (se la crema risulta troppo densa, potete aggiungere del latte);
7) Non appena tutti gli ingredienti avranno raggiunto il bollore per circa 5 minuti, versare la crema nel guscio e farla rassodare in forno a 180° per 10 minuti;
8) Montare a neve gli albumi (separati dalle uova usate per la preparazione della crema al limone) e poi aggiungere il succo di limone e lo zucchero un cucchiaio, fin quando non si otterrà una meringa bella soda;         
9) Con l’aiuto di una sacca da pasticciere (oppure un sacchetto di plastica forato su un lato con delle semplici forbici) disporre a ciuffetti la meringa sopra la torta e riporre poi in forno a 180° per al massimo 5 minuti (ovvero fino a che le punte dei ciuffetti di meringa risulteranno ben colorati);
10) Servire la torta dopo averla fatta ben raffreddare, accompagnandola con una tazza fumante di caffè americano (corretto con del latte).