lunedì 25 febbraio 2013

Mesdames et Messieurs... le Crème brûlée!

Desideravo cimentarmi in questa ricetta dalla prima volta che ho visto il film solo per il gusto di rompere la crosticina della Crème brûlée proprio come ama tanto fare Amélie Poulain.
Chi non ha visto e gustato la poeticità di questa squisita pellicola francese, corra subito ai ripari!!!
Si tratta de Il favoloso mondo di Amélie (2001) di Jean-Pierre Jeunet (conosciuto anche per Delicatessen), che narra le strane vicessitudini di Amélie (Audrey Tautou all'epoca esordiente), una giovane ragazza parigina, che ha avuto un'infanzia particolare dopo l'improvvisa tragica-ironica morte della madre. Il padre-dottore, infatti, è convinto che la figlioletta sia gravemente malata di cuore e quindi la costringe a vivere sotto una campana di vetro.
Ecco però che il 31 agosto 1997, il giorno della morte di Lady Diana, si trasforma nel giorno più importante della sua vita. Ritrovata per caso una vecchia scatolina, Amélie è decisa a rintracciarne il proprietario e quando ci riuscirà, si convince che la sua missione nella vita è rendere felice gli altri, ma alla fine anche gli altri riusciranno a regalarle uno spicchio di felicità.
Il film è un magnifico viaggio attraverso le vie della capitale francese ritratte da una fotografia magistrale e accompagnate da una stupenda colonna sonora firmata da Yann Tiersen, ma anche i dialoghi non sono da meno. Amélie è inoltre circondata da un ensemble di personaggi davvero ben riusciti come l'aiutante fruttivendolo che ama parlare agli ortaggi (Jamael Debbouze), il pedante e ossessivo stalker al bar (uno strabiliante Dominique Pinon), una tabaccaia ipocondriaca (Isabelle Nanty), un pittore ossessionato dal dipingere sempre lo stesso quadro di Renoir (Serge Merlin) e un giovane alla caccia di foto tessere abbandonate (un simpatico, affascinante e timido Mathieu Kassovitz).  
Se non si era capito, è uno dei miei film preferiti, adatto a un pubblico sognatore e dal cuore romantico come me!


Ma ora arriviamo alla famigerata Crème brûlée!

Ingredienti: 6 tuorli d'uova, 200 ml panna fresca, 250 ml latte parzialmente scremato, 150 gr zucchero semolato, una vanillina e zucchero di canna q.b.

Procedimento:
1) Scaldare in un pentolino il latte insieme alla panna (ma non far raggiungere il bollore);
2) Sbattere i tuorli delle uova con lo zucchero e la vanillina in modo che il composto diventi quasi spumoso;
3) Unire poi la panna e il latte appena scaldati con il composto di uova e versarlo in delle ciotoline;
4) Cuocere la crema in forno a bagnomaria (mettendo le ciotoline in una teglia più grande con un po' di acqua già intiepidita) per circa 45 minuti a 180°;
5) Appena avranno raggiunto una certa consistenza, sfornare le ciotoline e farle raffreddare (mettendole poi anche in frigorifero);
6) Prima di servire, spolverare la superficie di ciascuna ciotolina con dello zucchero di canna e far gratinare in forno per qualche minuto finché quest'ultimo non diventi una crosticina (N.B.: Ancora meglio se avete a vostra disposizione un fornelletto da cucina con cui far caramellare bene lo zucchero... e ancora più gustoso se, come me, ve ne appropriate indebitamente da parenti, ignari della sua funzione... hihi!).


P.s.: Il bar "Les Deux Moulins" dove lavora Amélie esiste davvero. Si trova all'inizio di Rue Lepic ed è diventato un luogo di culto per tutti gli appassionati cinefili come me!

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