lunedì 22 aprile 2013

I legumi fanno bene!

Eccomi ritornare con un piatto un po' rustico visti le ricette che ho preparato fino ad ora, ma vi assicuro ottimo davvero! E poi... i legumi fanno bene e bisogna mangiarli spesso!
Ma quando si parla di fagioli, come si fa a non pensare a un film di Bud Spencer e Terrence Hill? Quindi ho scelto di ispirarmi al famoso western/comico all'aitaliana Lo chiamavano Trinità (1970) di E.B. Clucher (pseudonimo usato da Enzo Barboni). 
Trinità (Hill), famigerato pistolero, conosciuto anche come "la mano destra del diavolo", convince il fratello Bambino (Spencer) ad aiutare una comunità di mormoni, di cui fa parte anche la bella ragazza di cui si è innamorato. Sconfitto il malvagio possidente di turno, tutto si risolverà per il meglio e come in tutti i film di questa coppia consolidata nel tempo non mancano innumerevoli scazzottate e pistolettate.
Gustatevi questa bellissima scena... che pecca solo un po' nel galateo!


Ingredienti (per 2 persone): 400 g di fagioli borlotti freschi (o surgelati), 20 gr di cipolla, 20 gr di carote, 10 gr di sedano, 1/2 cucchiaino di concentrato di pomodoro, sale, pepe nero e un cucchiaio di olio extra vergine di oliva

Procedimento:
1) Mettere a bollire i fagioli in acqua non salata per circa mezzora (al termine controllare che i fagioli siano morbidi da schiacciare con una forchetta);
2) Nel frattempo far soffriggere la cipolla tagliata finemente insieme alla carota e al sedano a cubetti (a piacere potete anche aggiungere uno spicchio d'aglio);
3) Quando la cipolla inizia a imbiondirsi, scolare i fagioli e aggiungerli al soffritto;
4) Dopo averli fatti insaporire per alcuni minuti, aggiungere sale e pepe a piacere insieme a un cucchiaino di concentrato di pomodoro;
5) Aggiungere tanta acqua calda da ricoprirli abbondantemente e lasciar cuocere a fuoco basso finché non otterrete una cremina densa;
6) Impiattare e condire con un filo di olio extra vergine d'oliva (N.B.: se abbrustolite dei crostoni di pane sono ottimi come accompagnamento).


P.s.: Da vera purista avrei dovuto adoperare una padella di ferro, ma ho preferito una più elegante scodella di terracotta!

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