venerdì 23 gennaio 2015

Storie davvero... pazzesche!!!

Assolutamente da non perdere il film argentino (candidato anche come miglior film straniero agli Oscar 2015) Storie pazzesche (titolo originale Relatos salvajes) del regista Damián Szifrón (cineasta semi-sconosciuto in Europa, ma molto apprezzato anche come autore in patria) con Ricardo Darín, Oscar Martínez, Leonardo Sbaraglia, Maria Marull e Darío Grandinetti.
La pellicola si compone di 6 episodi, ognuno con una propria storia (semi-)realistica, che spesso tocca alti livelli di violenza un po’ pulp, accomunati però dallo stesso fenomenale humour nero. A causa di un caos sia interiore che sociale, ogni personaggio si trasforma e scatena il proprio lato oscuro, in modo più o meno eclatante. Non sempre, infatti, l’evoluzione delle varie storie riesce a raggiungere il climax di emozioni in egual misura, ma non per questo si può penalizzare una sceneggiatura dal taglio realmente ottimo.
Davvero esilarante la storia in apertura, dove il sentimento di vendetta è il vero protagonista che si aggira all’interno di un volo, dove riecheggia sulla bocca di tutti i (malcapitati) passeggeri il nome di Gabriel Pasternak.
In una tavola calda sperduta una cameriera si ritrova per caso a servire l’usuraio che ha rovinato la sua famiglia, portando il padre disperato al suicidio. 
A causa di un sorpasso e di una gomma a terra una lite tra due guidatori sfocia in un lento e sanguinoso gioco al massacro. 
Un ingegnere esperto in detonazioni saprà come vendicarsi di tutte le multe subite “ingiustamente”, diventando un acclamato eroe popolare.
Forse il più carente di risate ma quello dal lato più dark di tutti, l’episodio in cui si assiste alle conseguenze di un incidente provocato da un giovane pirata della strada e per rimediare si ricorre al Dio denaro… ma si scopre tristemente che ognuno ha il suo prezzo. 
Un po’ kitsch, senza dubbio, la storia in chiusura che vede l’escalation di emozioni, baruffe e ricatti scaturite dall’infedeltà dello sposo scoperta proprio nel giorno delle nozze.
Una commedia dalle sfumature un po’ dark ben riuscita, che riesce a far sorridere lasciando allo stesso tempo l’amaro in bocca. Una carrellata di personaggi più o meno mostruosi che trasudano cattiveria in contesti legati alla quotidianità di chiunque.
Non tutti gli episodi garantiscono lo stesso livello di comicità, ma va dato atto alla bravura e all’espressività degli attori (ahimè quasi sconosciuti in Italia) e all’ottima regia dai toni incalzanti.


P.s.: Secondo il mio modesto parere sembra insensato che nei cartelloni o nel trailer debba comparire a caratteri cubitali il nome di Pedro Almodovar (uno dei produttori del film) solo per dar maggior richiamo a una pellicola più che meritevole. La qualità da sola non paga più ormai!

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